- raccontato da Fiorentino Leone | 1923                                    
 
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																																				 Provincia di Roma - Per la memoria | 26/08/2011 
 
                                
                             
                            
                                Pochi giorni prima dell’8 settembre, Leone, dopo la condanna, si trovava nel carcere di Frosinone che era sotto i bombardamenti. I detenuti avevano fatto richiesta di poter scendere ai piani bassi per poter essere più protetti. La richiesta non fu accolta. Scoppiò una protesta e le serrature delle porte delle celle saltarono. I deportati finirono per essere liberati. Leone prese il treno per tornare a Roma: era una tradotta piena di militari italiani che dopo l’8 settembre si erano trovati abbandonati dai propri ufficiali.                            
                            
                            
                                
                                              
                                    
                                    
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