- raccontato da Filippo Buongarzoni | 1932
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Provincia di Roma - Per la memoria | 20/09/2012
Filippo era a San Lorenzo subito dopo il bombardamento per sapere notizie dei parenti che fortunatamente si erano salvati perché erano scappati a Pomezia. E’ stato fra i primi ad entrare alla Fosse Ardeatine con degli amici ebrei che cercavano i parenti; ricorda mucchi informi di corpi e mucchi di documenti. All’epoca si mangiava quello che capitava; si ricorda le pere in umido. Filippo andava a scuola a via ei Giubbonari, la mattina vedeva persone che andavano per strada rasenti ai muri, tenendosi i pantaloni sporchi, vergognandosi: erano antifascisti che venivano portati a Palazzo Braschi dove venivano picchiati e purgati con l’olio di ricino.
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