Antonio racconta che il giorno prima dello sbarco di Anzio tutte le navi, gli “zatteroni”, erano ormeggiate a largo dell'isola. A Ponza vi è un viavai di soldati, che spaventano il piccolo Antonio, che li vede grandi e robusti. Egli, con la madre e con la zia li osservano, ma ne hanno timore. All'imbrunire le navi ripartono alla volta di Anzio. Solo una cinquantina di anni dopo Antonio, osservando dei fotogrammi dello sbarco, ha ricollegato ad esso questo ricordo infantile.

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Antonio racconta un episodio bellico. Durante la notte una bomba viene gettata su Chiaia di Luna, e Antonio, all'età di tre anni, cerca riparo e conforto tra le braccia dei familiari. Nella sua fantasia di bimbo, associa la bomba con la Luna, particolarmente rossa in quella nottata.

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