Un giorno, sulla spiaggia di Ostia, ha conosciuto il fidanzato: aveva 18 anni e fra tanti giovanotti che volevano insegnarle a nuotare, lei ha preso le mani di lui. Lui aveva dieci anni di più e avrebbe voluto sposarsi subito visto che già lavorava. In viaggio di nozze lui sarebbe voluto andare dai parenti in Puglia ma sono andati prima in giro al nord. Erano gli anni di Gigliola Cinquetti, di Una rotonda sul mare, di Nico Fidenco e del Pullover che mi hai dato tu di Gianni Meccia

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La carne si mangiava solo una volta a settimana. Spesso si faceva la frittata di patate che ancora a Isa piace moltissimo. A scuola, anche alle elementari, comprare i libri e i quaderni era un sacrificio. C’era molta disciplina, nessuno che appoggiasse il piede contro il muro sporcandolo, si usciva ordinatamente tutti in fila.

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Mancava tutto, non c’erano molte cose e in fondo non chiedevano nulla. Gli unici giocattoli arrivavano giusto per la Befana. In casa non c’era il riscaldamento e la casa si riscaldava con un braciere. L’unica fortuna era che in casa c’era una camera con un ingresso indipendente che veniva affittata e si arrotondavano le entrate di famiglia. Si poteva giocare in strada e raramente si andava al cinema.

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