Un'altra drammatica testimonianza della campagna di Russia nella Seconda guerra Mondiale: Luigi, oltre a raccontarci il lungo e difficile viaggio in treno sui vagoni bestiame, ci racconta anche l'arrivo al fronte, dopo 60 km percorsi a piedi, un intervento di guerra e il congelamento dei piedi.

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Luigi ci racconta del lungo perido in cui il suo reggimento, il Savoia, fu stanziato a Milano e l'affetto che l'intera popolazione dimostrò a questi giovani soldati, che culminò in lacrime e disperazione il giorno che questi partirono diretti in Russia...

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Una e vera propria passione quella che lega Luigi ai cavalli, un amore tanto forte che già da ragazzo lo portò a fare domanda per essere preso nel corpo dei Carabinieri. Ma la sua candidatura venne respinta: è così che Luigi si ritrovò arruolato nel reggimento Savoia...

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