Ines lavorava a servizio e le capitava di portare gli abiti della sua signora a riparare da una sarta. Fu così che capì di poter fare un lavoro migliore e finì prima per andare al laboratorio della sarta, poi a lavorare in una piccola fabbrica. Ad un certo punto ha conosciuto il secondo marito con cui ha avuto una figlia. Hanno abitato per molto tempo a Torrevecchia, poi quando lui è morto, il padrone di casa le ha dato lo sfratto. Per fortuna la figlia, che già lavorava, ha saputo delle case popolari al Torrino dove Ines abita tuttora.

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Ines è rimasta orfana che era bambina motivo per cui non è potuta andare a scuola. E molto presto è venuta a lavorare a Roma dove c’era una sorella maggiore. A Roma ha conosciuto il primo marito che purtroppo è morto di polmonite mentre aspettavano che arrivasse la penicillina. Del duce Ines ha un buon ricordo, soprattutto per il clima di tranquillità in cui si viveva ma considera un grandissimo errore quello di essersi messo con i tedeschi. Ricorda l’arrivo degli americani come una liberazione anche dalla paura dei tedeschi.

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