- raccontato da Francesco Pugliesi | 1936
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Provincia di Roma - Per la memoria | 20/09/2012
La città dove abitano ha molti stranieri. Gli italiani sono al quinto posto turchi greci, marocchini, spagnoli. La popolazione scolastica italiana è piuttosto scarsa. I bambini essendo nati da genitori italiani sono italiani. adesso c’è un accordo per avere la doppia nazionalità mentre prima per diventare tedesco si doveva rinunciare a quella italiana. Parlano bene tedesco perché hanno frequentato le scuole tedesche. Solo il primo, nato nel 1971, ha avuto problemi di accettazione all’asilo infantile: in famiglia si parlava solo italiano e il primo impatto con la lingua è stato difficile forse per l’inadeguatezza delle maestre. I genitori hanno preferito non insegnare un tedesco non corretto che invece era bene fosse imparato a scuola. Un altro problema è che gli insegnanti, dopo le scuole dell’obbligo, decidono l’indirizzo. Significa che la maggior parte dei ragazzini che vanno nelle scuole professionali sono stranieri ma non per reale inadeguatezza ai licei, le scuole alte, ma per una non alta conoscenza della lingua. I figli di Francesco e Carla, proprio per avere imparato un tedesco corretto, sono potuti andare al liceo.
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