- raccontato da Italo Natale | 1930                                    
 
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																																				 Provincia di Roma - Per la memoria | 28/01/2010 
 
                                
                             
                            
                                Durante la guerra abitava a Civitavecchia. Quando ci fu il bombardamento fu una carneficina, lungo la strada vie tanti soldati tutti morti. A quel tempo si viveva per strada e il gioco era il pallone fatto i stracci legati con una corda. Si giocava fino a notte. D'estate di faceva la battaglia con le alghe che si ammassavano sulla spiaggia: palle di alghe tirate da una trincea all'altra e poi in acqua a pulirsi. Con i tappi di birra si facevano le piste intorno al fabbricato. La prima automobile arrivò quando aveva 39 anni e già  tre figli: si andava a Ostia dal fratello. Col boom economico era arrivato anche il frigorifero e la TV.                            
                            
                            
                                
                                              
                                    
                                    
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