Ferdinando ha vissuto in prima persona lo sciopero generale e l'occupazione dell'Arsenale di Venezia nel 1960: quando infatti la direzione decise di lasciare a casa oltre duecento operai, tutti insieme decisero di dimostrare il proprio dissenso occupando la zona. Un'esperienza che creò fra operai e popolazione veneziana una fortissima solidarietà.                            
                            
                            
                                
                                              
                                    
                                    
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