- raccontato da Luigi Nocera | 1923                                    
 
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																																				 Redazione | 18/10/2011 
 
                                
                             
                            
                                Al suono dell'allarme il signor Luigi scendeva nel rifugio antiaereo in Piazza Robilant. Spesso gli toccava di pedalare visto che durante gli oscuramenti l'unica luce in rifugio era quella prodotta dalle ruote di una biclicletta. Durante la guerra il rifugio diventò la sua seconda casa e proprio nel rifugio il signor Luigi incontrò la sua futura moglie.                            
                            
                            
                                
                                              
                                    
                                    
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