- raccontato da Finzi Sabatino | 1927                                    
 
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																																				 Provincia di Roma - Per la memoria | 26/08/2011 
 
                                
                             
                            
                                Nel campo di Buchenwalt c’erano 60mila persone. Quando gli americani furono molto vicini, Sabatino e altri deportati si nascosero e ad un certo punto sentirono un comunicato: i prigionieri tedeschi politici si erano impossessati della radio e avevano ucciso le sentinelle. Il campo si era liberato, i carri armati americani si vedevano già. Dopo una mezzoretta entrò una macchina con due generali e quattro motociclisti neri che la scortavano. Vedendo i prigionieri rimasero esterrefatti:  i prigionieri erano scheletri. Sabatino uscì e fece lo sbaglio di mangiare subito una intera scatoletta di patè di fegato d’oca. E’ guarito solo a Roma. Dal campo non uscirono per un mese.                             
                            
                            
                                
                                              
                                    
                                    
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